a cura del Dott. Silvio Passalacqua - Progetto sperimentale aperto a tutti..

mercoledì 30 ottobre 2019

Manovra, detrazioni fiscali solo a chi paga con carte e bancomat

Dopo l’intesa di massima sulla manovra raggiunta al termine del vertice di maggioranza di ieri a Palazzo Chigi, dalla bozza della legge di bilancio emergono altri dettagli sulle misure. Le novità riguardano le detrazioni fiscali, una nuova tornata di spending review e l’aggiunta di un accantonamento per Quota 100 che permetterà – si legge nella bozza - di risparmiare 1,7 miliardi.

Detrazioni fiscali solo a chi paga con carte e bancomat

Per ottenere tutte le detrazioni fiscali al 19% a partire dal 2020, quindi per le dichiarazioni 2021, le spese dovranno essere “certificate” con bonifici o pagamenti con bancomat o carte, si legge nella bozza della manovra. Sempre in materia di tax expenditures, viene posto anche un limite di reddito (120mila euro) oltre il quale lo sconto fiscale si riduce, fino ad azzerarsi oltre i 240mila euro. Sono escluse le detrazioni per gli interessi passivi sui prestiti mentre si sta ancora valutando se escludere anche le spese sanitarie per le patologie gravi.

Nuova spending review, stretta su gettoni di presenza

La nuova tornata di spending review prevista nella manovra 2020 coinvolgerà, dal prossimo anno, anche emolumenti e gettoni di presenza che vanno ai componenti degli organi di amministrazione e controllo pubblici, escluse le società. Si conferma anche un nuovo tetto per gli acquisti intermedi di beni e servizi che non potranno superare le spese medie sostenute nel triennio 2016-18 (esclusa la sanità). Sarà un decreto della presidenza del Consiglio, entro giugno, a stabilire "criteri, limiti e tariffe" di emolumenti e gettoni, esclusi i rimborsi spese.

Da Quota 100 1,7 miliardi di risparmi in più in 3 anni

Novità anche su Quota 100. È previsto infatti un doppio meccanismo di "freezing", di congelamento, a garanzia della tenuta dei conti: nella bozza della manovra, infatti, oltre al blocco di spese per 1 miliardo, si aggiunge anche un accantonamento specifico per Quota 100. Si prevedono infatti per il prossimo triennio altri risparmi per 1,7 miliardi in totale (300 milioni nel 2020, 900 nel 2021, 500 nel 2022) a garanzia dei quali vengono accantonate risorse equivalenti. Si prevedono poi due monitoraggi l'anno, entro il 15 marzo ed entro il 15 settembre, per liberare i fondi accantonati una volta perseguiti i risparmi.

Ministro Costa: “La tassa sulla plastica va rimodulata”

Il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, intanto, chiede modifiche alla tassa sulla plastica prevista in manovra: "va assolutamente rimodulata, ci sono le plastiche compostabili che sono una realtà importante per l'Italia e che vanno nel compost". Tassare, spiega, "tutto ciò che non è riciclabile ha un senso. Ciò che è riciclabile non va assolutamente tassato. Ne stiamo parlando, sicuramente una quadra la troviamo".
 



da Sky News TG24 - TG24 politica

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